Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) previsto dalla normativa si rivolge a Utenti in età evolutiva affetti da disturbi dello spettro autistico, promuovendo un approccio globale e di rete. 

Al momento della pubblicazione della presente pagina, sta avvenendo il passaggio tra quanto previsto dalla Deliberazione del D.G. della ASL Salerno n. 594/2019 e la D.G.R.C. n. 131/2021. 

La prima prevede un Percorso dedicato ai soli Utenti della ASL Salerno e centrato sulla metodica ABA (Applied Behavior Analysisanalisi comportamentale applicata) mentre la seconda avrà valenza regionale e propone diverse metodiche di trattamento degli Utenti. Entrambe prevedono la necessità di un esteso e attivo coinvolgimento della famiglia/ dei care-giver nel percorso terapeutico e il riconoscimento degli ambienti di vita (casa, scuola, luoghi del tempo libero, ecc.) come opportunità terapeutica. 

La Segreteria del Centro è a disposizione degli Utenti per offrire le informazioni più aggiornate in merito allo stato dell’attuazione della normativa più recente

Per accedere al PDTA, l’Utente deve essere in possesso di diagnosi di “Disturbo dello spettro autistico” con una codifica ICD10 tra quelle specificate di seguito: F84.0, F84.5, F84.8, F84.9, secondo la DGRC 131/2021. 

La diagnosi deve essere definita dal Nucleo Operativo per i Disturbi del Neurosviluppo e Neuropsichiatrici territoriale competente, coadiuvato da un Centro di Riferimento regionale per la neuropsichiatria infantile, di II o III livello. 

Laddove la diagnosi sia stata definita da un operatore privato è comunque necessario attivare la procedura diagnostica a cura della struttura pubblica. 

Il Nucleo stila il PRI (Progetto Riabilitativo Individuale) che va consegnato alla Segreteria del Centro; l’equipe sanitaria prende in carico l’Utente entro tre giorni.  

L’intervento secondo la metodica ABA prevede la presenza delle seguenti figure: 

  • Analista del Comportamento (spesso denominato Supervisore), che prende in carico l’Utente, redige il programma di intervento individualizzato, centrato sulle necessità dell’Utente e sul contesto familiare e ambientale di vita, e supervisiona il team di intervento; 
  • Assistente Analista del Comportamento (spesso denominato Tecnico ABA o Terapista ABA), che mette in atto il programma redatto dall’Analista del Comportamento, eventualmente con la sua collaborazione, effettua valutazioni comportamentali, raccogliendo ed elaborando i dati, sovrintende i tecnici comportamentali; 
  • Tecnico Comportamentale (spesso denominato RBT), che attua le procedure di acquisizione delle competenze e di modificazione del comportamento progettate dall’analista del comportamento.